Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/301

274

rà altrimenti; ciò vuol dire: non verrà in altro modo che quel che ha tenuto fin ora; cioè non verrà; onde si vede che per l’analisi sola si può sentire la forza di questo altrimenti, non vi si potendo sostituire altro.

come, come che.

I. Io voglio andare a trovar modo come tu esca di quà entro senza esser veduto. B. 2. Rivoltosi tutto a dover trovar modo come il Giudeo il servisse... B. 3. E come facesti tu? e come andò? F. 4.come mi duole, e non poco, non poter godermi i primi principii! F. 5. Aveva già ciascun de’ compagni veduto come. B.

Il vocabolo come è avverbio, e sempre significa in qual modo o nel modo che; cioè si dice, si domanda, si esclama, in qual modo una cosa si sia fatta. Ecco l’analisi degli esempj: Io voglio andare a trovar modo, per lo qual (modo) tu esca; Rivoltosi a trovar modo, per lo qual (modo) il servisse; In qual modo facesti tu? in qual modo andò? In qual modo mi duole! Aveva già ciascun de’ compagni veduto in qual modo. E nella espressione per ciò, come già dissi, l’analisi è nel modo che già dissi. In tutti i quali esempii come modifica il verbo rispetto a qualità di maniera.

I. Nuovi tormenti e nuovi tormentati Mi veggio intorno, come ch'i’ mi muova, E come ch'i’ mi volga, e ch’i’ mi guati. D. 2. E come che in processo di tempo avvenisse... la Ninetta l’ebbe per fermo. B. Anche qui come è avverbio; e la sola differenza tra questo e il precedente è, che qui comprende l’idea di in qualunque modo. E se il lettor mi dicesse, fammi sentir filosoficamente la differenza tra quale e qualunque, che materialmente s’intende, eccola: quale dinota qualità defini-