Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/262

a35 milmente; che Tespressione da uccellare è metaforica^ es- sendovi fatto cenno delPazione, in vece del luogo nel qua- le si fa. Nel quarto esempio non è la preposizione ad usata in virtù deiraggettivo lontano^ perciò che avrebbe!* Autore potuto dire /’ uno alValtro era lontano^ ma in virtù del ver- bo andando o svenendo sottinteso. I. Ha DA lui ciò ch^ella vuole. B, !2. Sono cose tutte strane da ordinato e costumato uomo. B. 3. Oltremodo era trasformato DA quello che esser soleva. B.4* Ciascuno com^ mendb la novella dalla reina contata. B. 5* Essi fanno ri-* tratto da quello onde nati sono. B. 6. rispettava di dovere essere con grandissima festa ricevuto da lei, B. 7. DAgra» ve dolor vinto, cadde. B. 8. Rattemperatosi adunque da que* sto, non si potè temperar da voler quello dello statuto Pra^ tese. B. Ciascuno de* soprapposti esemp) contiene una parola che esprime moyimento d’azione, o atto di provenienza, in virtù del quale è adoperata la preposizione da. L! atto di provenienza è evidente nella proposizione apere ima cof a da uno. L’aggettivo strane del 2. esempio è metaforico; e co^ me deriva dal latino extraneus, cioè cosa che è fuori « che s’allontana da un luogo , la preposizione da in questo caso segna il luogo o vero la persona onde s*aIlontana la cosà quar lificata dalla parola strano. Così l’aggettivo trasformato del 3. esempio significa mutamento da uno. stato air altro f e quindi allontanamento da quello a quésto. Nel 4* esempio la preposizione è apposta alPagente della proposizione pas- siva, come anche nel 6. e 7. esempio, e vi sta in virtù di es- sa, sì come s’è dimostrato* Nel 5« il vocabolo ritratto è quel- lo che governa la preposizione, a cagione dell’atto di prove-