Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
xxiii |
solingo in vasto oceano, è quegli il quale, per le tante sue opere letterarie, più conservasse la forza e la leggiadria dello stile, e non lasciasse sprofondare le lettere nello abisso della ignoranza.
D. Dante. | G. Gelli. |
P. Petrarca. | Dav. Davanzati. |
B. Boccaccio. | Da S. C. Fra Bartolomeo |
F. Firenzuola. | da San Concordio. |
M. Macchiavello. | Bart. Bartoli. 1 |
Gli altri sono posti col nome intero.
N. B. Gli esempj si troveranno qualche volta differenti dal testo dell'autore, o nella trasposizione delle parole, o in alcune delle parole medesime, mutato per esempio tu in voi o altro; ma ben si troverà l'espressione in su la quale cade la regola sempre d’accordo con l’originale.
Per gli errori detti gallicismi ho citato qualche volta un libro chiamato Antipurismo, del quale si fa menzione nel Cap. XXVIII.
Rispetto ad alcuni errori che io ho notati negli scrittori del presente secolo, io ho esaminato, e dato
- ↑ Io non credetti dover far uso del Villani, perchè vidi che quasi tutte le volte che il Bartoli volle avvalorare uno errore col si può, egli ricorse a quelli, e di rado gli fallì; se essi son classici per li vocaboli, non sono per la grammatica. ‚‚ Il buon Gio. Villani ‚‚ dice il Bartoli ‚‚ con quel suo lui e lei mette ancor quì mezzo i grammatici in confusione, e mezzo la grammatica in iscompiglio. ‚‚ A noi però egli darà poca briga.