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174 iavasàe; ruNWE^ non senza nostra scon/Uta^ cacciato. Dar. Enns incolpato il terzo anumte^ B. ] • Di ciò Ns è testimone tÀfrìca* M. n. Di che ne fa fede appieno la repubblica di Firenze. M. 3. Forse n’ eran di quelle che per pietà sospiravano. B. 4* Io repOQ opportuno di mutarci di quì^ e andar nn altrove, B. Id questi esempj il pronome ne potrebbe far ritorna- re i rienipitÌ¥Ì in capo ad alcuno ; e perciò proveremo di mostrare che non v*è posto per vezzo. A me non piace che chi studia s* ausi a chiamar ripieno quello di che non può render ragione; ogni parola ha il suo significato; altrimen- ti TAutore non Tuserebbe. La pausa che T espressione ri- chiede dopo aver pronunciato di ciò e di che^ nel primo e secondo esempio, fa che queste parole rimangano come 6- nali della proposizion precedente ^ ene ^ che pur replica di ciò e €U che^ cominci la proposizion seguente* Nel terzo esempio ne, veramente, sta per di quelle ma non è un* e- spressione duplicata di quella che segue ; V ordine intero della frase è : forse nel numero di quelle donne erano alcur ne di quelle le quali ecc. Il pronome ne sta dunque in luo- go del primo di quelle. Neil* ultimo esempio ne che segue andar significa di qui o di questo luogo; ma questo è sog- getto al secondo membro della proposizione, e il preceden- te di quì^ appartiene al primo; e quindi sodo sotto il go- verno di due verbi differenti. I. Di questo nb seguirà maras^iglioso diletto e pia- cere. B. a. Sì come colui che mai if alcuna cosa aiveduio non se iv’ era. B. Fhate^ bene sia ; io me ir" ho di aveste cose. B. Non dico che il boccaccio nel primo di questi esevor