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9«  le proposiziom comparative, che hanno luogo nella no*- stra lingua* COUPARAZIONI D^EGUAUTA* Termini (i) che si adoperano ad esprimere queste comparazioni* I. termine. 2. termine* i* termine* a. termine. Cosìf come. «S?, come. CosìtostOt come tosto. Così pia. tosto f come piàtosto* Tanto^ quanto^ Tanto pià^ quanto pia. Quanto pià^ tanto più. Quanto menoj tanto meno. ESEMP/ I • Io mi credo che così sia cohe h)ì mi fas^ellate. B. 3. lo non son sì secchio come stipare. B. 3. Voi non ^e ne avvedeste così tosto come ha fatto egli. B. 4* Cerréte come più tosto potrete. B. Le comparazioni espresse in questi esempj, che in gè* sere abbiaaio comprese in quelle d* egualità, perchè con- stituiscono egualità di maniera, si possono chiamare in specie comparazioni di maniera; la qnal idea si può meglio disceroere riducendoi per esempio, T espressione della pri- ma frase alla seguente , io mi credo che sia in modo tale (juale iH>i mi f assaliate ^ come si possono ridurre tutte le al- tre. Ora, in queste comparazioni , come dagli esempj si pQÒ scorgere, il termine corrispondente a così o sì è come. Se al termine di comparazione s^agginnge tosto opià tosto^ questa forma addizionale vuoisi omettere, nel primo o n^l secondo termine, per agevolare T espressione. Quindi nel secondo termine del terzo esempio tosto è sottinteso; e nel (1) Li chiamo termini, perché tenninano o limitano la comparasdone nd nodo nella «{oantiliu