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FORMAZIONE DEI CASI. 7 3 IV. i) Il nominativo di temi finiti in qr al masc- e al femm. formasi con sostituire ri alla finale, onde p. e. frig. m., padre, mg, f., madre, fanno fqm, mn- a) T temi finiti in R3 e gq gettano 3 e al masc. allungano inoltre* r ed g, onde p. e. TT33, m., re, 313?, n., nome, #33 m. e 11., ricco, fanno TT3T, 3T3, 3fa, m., 3T3, n. Vocativo. g. -103. I 1) I nomi terminati in r o in consonante serbano la forma del tema, onde p. e. spr, in. e 11., 337, m., 37, f., allegrezza, rrqq, m., vf33, m. e n., fanno anche al vocativo 337 , 57, TT33, 3T33; 2) ma i neutri in ? possono eziandio prendere la forme del nominativo, e così j). c. 3T33 e vfri?, n., fare al voc. anche 3T3, 3T3 (v. §. 102, IV, 2). II. 1 temi femminili in rt mutano questa vocale in 3, onde p. e. sim fa 713. I O t N> III. 1) I temi uscenti in ^75 gunano queste vocali (v- §• J9)> on<;le P- c- fi, «>•, 33, f-, frig, m., mg, fi, fanno al voc. qrh, uri, mfa, rifa, fri?, m?. 2) I neutri però possono anche serbar la forma del tema, onde p. e. qiffaqg, qrg, oltre a qfa, 3fa, qr?, possono pur fare mfr, 33, qrg. iV. T polisillabi femminili in ^ od qì raccorciano queste vocali, onde p. e. qfa e 73 fanno 3#, 33. V. I Lenii finiti in una lunga radicale o in dittongo hanno comunemente il vocativo simile al nominativo, onde p. e. TfaEm, in. e fi, fa, fi, fi, fa, fi, fanno friumw, fa?, ??, fa? (v. g. 102, I). Accusativo. §•104. I- I nomi maschili o femminili terminanti in r, un, g, 7, e i polisillabi in qi formano questo caso colla giunta di 3 al tema; e così p. e. gpr, m., ?m, fi, qrfri, m., 3fw, fi, qfa, 111., sole, 37% fi, mg, in., 33, fi, gg, in., dan-