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DEI PREFISSI. 66 vi in contatto immediato col prefisso, onde p. e. re?4-rerrin fa Trwr, sorgerà, ma -+- zvd (perf. radd.) rereròT, sorse (cf. §.48,11, 3). 5) In certi significati, pigliando dinanzi a se 1111 re, passano: a) f,. fare, in tj, dopo rere, compiere un discorso, trasformare, ornare, radunare, dopo refr C re* cogli ultimi due sensi e dopo rere anche con quelli di apparecchiare, consagrar con cerimonie; b) versare, in res, dopo rare, sotterrar le proprie fecce (detto di quadrupedi e d’uccelli), dopo rere, recidere, offendere, uccidere, dopo refre, coi due ultimi sensi; c) regi, battere, urtare, in repre, dopo re, se l’azione viene ellcttuata da un toro. Tutte e tre queste radici si flettono in tali casi come se avessero rispettivamente l’organica l’orina di repre e il loro re passa in re in analogia dei §§. 48,111, <z; 82, I, 1, onde p. e. l’intensivo di *s preceduto da rerex fa reòcretreà, refi 4- resùrfrè refi-MiUlfre, -+- rarefili re reròrenre. 6) Un’analoga inserzione di re ha pur luogo in alcuni temi nominali, onde p. e. rareresu (da re), escremento. §. 90. Sono inoltre da porre nel novero dei prefissi grex (secondo i §§. q5, II, 2; 76-78, g^, gre, gsi), male, difficilmente, g, bene, molto, ra privativo (dinanzi a vocali 0 dittonghi rare), frequentissimi dinanzi a temi nominali e non del tutto inusali anche dinanzi a verbo finito, come p. e. in g rat (rer (da gre 4- rer, Rum. iv, 2, 2:"»), reymrò ( da g -ridire, Pancat. 1, si. 205), raggrò (da ra4-gra, MBh. xm, 75i). Osservaz. Dinanzi ad rare, andare, u di zr (da ?re secon- do il §. 78) può passare in rz (cf. §§. 44? oss-> 89, oss. 3), onde ?ure o rerere. O \ Ox \ §. 91. Usansi ancora a modo di prefisso principalmente: I. a) rarfrere e rerfre , palese, con rare (essere), esser palese, con g (fare),f. p., con g (diventare), d. p., onde raTfrèrre mg** (v. §• 78), raTfre^Y mg®? §• 75>ecc• Ir> 2)> ^ mg* Gramtn. sanscrita. b 06 dei prefi