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EUFONICHE fan*, ben-pensante, colle terminazioni fri? , q, fa faqfìq? , qq? (v- §§• 33, b: 48, III), qr? , forza, e, come agg., forte, qrfrri? , q? (v. §§. 33, b\ 48, III), friqrfq , desideroso di fare, friqfHri?, friqrfq (v. £)§. 54, 1;. 48, III), frifri? (da frisi), desideroso d'entrare, friffafri?, frifriv? (v. §§. 54, 1; 45,2), qq?, ben-saltante, qqfrir? far? (v. §§. 54, i;48, III), gftri, molto-offendente, fafrifrir?, (v. §. 54, 2). §. 51. Come semplici consonanti finali di vocabolo pos- son solo aver luogo le sorde non aspirate òr 3 3 q, le nasali 3? ? q q, la semivocale e (come rappresentante di D q) il visarga : (v. §. i3, d). Osservazioni. 1) Secondo Panini (viti, 4, 56) in cambio delle sorde suddette possono aver luogo le loro corrispondenti sonore, e così q per òr, 3 per 3, ? per w, q per q; ma l’uso più comune non le ammette. 2) q, finale di vocabolo, può soltanto aver luogo come appartenente a suffisso, onde p. e. ura? (= uro, cavallo, H- ?, acc. sing.), óR-q? (= òr -+- -si?, coniciJ; se appartiene a forma radicale, passa conforme al §. 4^, in q, onde p. e. V?T?, quieto, fa al noni. sing. q?T?, uh?? (dall’intensivo di qq , andare) fa alla 2. e 3. pers. sing. dell’imperf. UR??. §• 52. Le consonanti semplici, che in forza del precedente §. sono vietate come finali di vocabolo, si modificano nelle seguenti guise: i) le sorde aspirate (? z q Hi), le' sonore (q 3 v *0 e, con osservanza del §. 35, le sonore aspirate (q 3 q q) passano ciascuna nella corrispondente sorda non aspirata, e perciò le gutturali q q q in òr, le cerebrali 3 3 3 in 3, le dentali q g q in q, e le labiali ir q q in q; onde p. e. 53 , allegrezza, gq, battagliaj qq??, onnisciente, al noni. sing. non pigliando desinenza, fanno rispettivamente 53,53, qqqq (v. §. 35), urqfqVq (dall’intensivo di ?v, sapere), e (dall’intens. di <5?, appetire), alla 2. e 3. pers. sing. dell’imperf. non prendendo desinenza, fanno urrifriVri (v. §. 35), utfa- faq. 2) Le palatine q ? q q;., le sibilanti ? q e l’aspira-
