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IN SEMPLICI VOCABOLI. 33 caratteristico passa in g, come p. e. in gtgiufgg (desiderativo di vgrfg causale di vgg); non però nelle radici , gg gg vU'f ■fag • §. 49. L’aspirazione g: j) è trattata come se fosse g(v. §§. 33 a, c; 34, 35): a) dinanzi a suffissi e desinenze*verbali comincianli da g, onde p. e. fag (guna di leccare) -+- fa fa fafaj, gfa (guna di , mungere) -4- refa fa vìfaifa (v. §. 35). ggg -4- g fa «npr (v. §. 35), desiderativo di g?, coprire; b) in radici comincianli per g (e nel nome Tfarrg, sorta di metro vedico) dinanzi a g g g g g, onde p. e. fag , ungere, -4- w, gg fa farg, fareg (v. §. 34), -+- s4 refa farò òrafa (v. §. 35); jPuug -4- fag, g gfgiiPgg, gffarg, jffag, vaccimulgo, gfafrgg rfara (v. §. 35); 2) fuor dei predetti casi: a) è trattata come se fosse g (v. §§. 33, a, c; 35), onde p. e. ggffag , pecchia (propr. mel-lingens), -4- fag, g fa gvffarfag, ggffag*; fafaw, che entra nella caverna, fafaingfag (v. §. 35); h) ma questo g dinanzi a g g g, dopo d’avere, in virtù dei §§. 34, 38, cambiato queste lettere in g, si dilegua e per compenso un’immediatamente precedente vocale xt, g, ? si allunga (v. §. 26, a ); onde p. e. grog (intens. di gg, prendere) -4- fa, g fa gmifa, gmig; ffag, leccare, -4- fa faff ; gg, coprire, -+- g gg; ma gg, innalzarsi, -4- g qz- Eccezioni ed osserv. 1) L’gdi gg, legare, è trattalo come fosse g, onde p. e. gg-»- in, vgfa fa ggT (v. §. 34), gwfa(v. §. 33, a, c); 2) fuor de’ casi compresi in \, a, l’g di -^g, odiare, gg, conturbarsi, farg, amare, *|g, vomitare, viene arbitrariamente trattato come fosse g o g, onde p. e. farg -4- <r fa fwv (v. §. 34) o fafa; 3) quanto a gg, portare, e gg, sostenere, che, in cambio di allungare conforme a 2, b, mutatilo in rò, veggasi l’eccezione al §. 26. §■ 30. I gruppi finali di temi nominali davanti a desinenza cominciante per consonante si governano per lo più come se dovessero restar finali di vocabolo conforme ai §§. 53, 54, osservando però dinanzi a g il §. 33, b, onde p. e. Gramtn. sanscrita. 3 34 MUTAZIONI
