Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/35

EUFONICHE Eccezione. (forma raddoppiata del tema debole della radice vi porre) segue il §. 33, a, c, onde p. e. con 3?, hh fa, conforme anche al seguente §., urti, hrh pongono, ponete (duale).- * §• 55. Le aspirate sonore, finali di sillaba radicale co- minciante per n 3 ? q, dinanzi a suffisso cominciante per r « h (e in rR (v. §• 34, eccez.) anche dinanzi a he a suffisso cominciante per 3 q) perdendo l’aspirazione conforme al §. 33, a, la gettano sull’iniziale della loro sillaba, onde p. e. mjq -4- tznt fa uwfa conosceste, rrqfu H- far» qqgfk? cogli onniscienti, sr -4- rqfrt Hnwfrf legherà, ■jfa (da ?? v. §. 49, 1, b) -4- HlfcT VTvqfri osteggerà, -4- tfa faTH ponetevi. §• 56. R "3 dinanzi a consonante sono trattate come fossero rispettivamente «r n q, onde p. e. parlare,-t-fir la qfqi, -t- fri qfru; rifa (da far congiugnere) -4- 3T, rqfff rifq3, TftvqfFT (v. §. 48, ITI); ??, malattia,fa* , h fani?, Eccezioni, a) rrs1, lacerare, getta via q e mula quindi 51 secondo il §. 45; b) 333, arrostire (che getta via un q), hiv , splendere, ir? , astergere, qq, sagrificare, tt?, splendere, ??, versare, seguon la regola solo dinanzi a q di suffisso verbale, onde p. e. qq -+- Tqfq fa qvqfìr (v. §. 48, III); negli altri casi il loro q, come pur quello del nome tifi di?, frate mendicante, è trattato come q (v. §. 4 6)- Si eccettuano però i nomi qfaq? (da qq), sacerdote, qq , ghirlanda, e vi??, sangue (da ?q), i quali p. e. con fri? fanno regolarmente qjfrdfnT?, irfoT?, §. 37. La palatina q: a) dinanzi a consonanti governasi in tutto come se fosse q (v. §. 46), onde p. e. qq, interrogare, -4- qrfq fa qvqfflr, -4- 37 fa q?T (v. §. 38), qnra (intensivo di q?) -+- fri (v. §. 38), qrs, interrogante, -4- ? b) ma preceduta da t cade, anche contro il §. 32 (non però dinanzi a semivocali), onde p. e. gq , svenire, -4-3 fa 33 (v. §. 27, b), «fa , stendere, -4- q «fa (v. §§. 27, b\ 4 i> c)> >na-4- q rqfa: c) conservandosi come 3 fuor