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IPI. 337 hanno i verbi derivati, onde da retare (Caus. di rerre ) si / \ \ « • fa reìrefrorew (v. §. 371), da reriftare (Desid. di re?) rereìfrefimw (v. §. 387), da riffa, rifriy (Int. I di fa, friy) torefreroy, rèrèsr? (v. §. 404, II), dal Denominativo qfriro refriftreroq o tarita»? (v. §. 416). Vedasi, quanto alla declinazione e alla formazione del teina femminile, il §. 161, I. Participio Futuro dell'Atmanepado e del Passivo (in Trerare). §. 437- Formasi col suffisso fabro (0 rarero, secondo i §§. 41, c> 48, IH), aggiunto al tema del Fui. II nella stessa guisa che «r? pel Participio Fut. del Parasm. (v. §. 436), onde p. e. réì, fa, f, «y fanno yrnunq, riromrei, rerft;»- rarer, tifi; afona- Vale similmente il §. 345, onde p. e. da y ufXminti 0 rertatrarer, da re? Whrererro, ecc. E fra i derivali il Caus. ritare fa ritafrèrorenj, il Desid. farifftry, fariftafrero- ròTTtr, l'Int. II rifyre, rifare rifgfi»HHi, rifafri»*ma, il Denom. refriro iffifm»rara 0 refrifrerorenn. Il Passivo, come può per alcuni verbi formare il Fut. II in analogia della 3 pers. Sing. dell’Aor. (v. 36o), così a simiglianza di tal Futuro può foggiare questo Participio, onde p. e. <?, oltre gretrenr, può far gifrerorerrei, e q?, oltre nfatarerarer, anche tnf^raHUti, ecc. (v. §. 36o, osserv.). Questo Participio forma il tema femminile coll’allungamento dell’ut finale (v. §. 97, I) e nella declinazione segue i §§. 124, 125, 127. Participio Futuro del Passivo (in q», unire, re, refgre). §. 438. Questo Participio, il quale esprime tanto il Passivo proprio come l’impersonale (v. §. 352) e può significare che l’azione è da farsi semplicemente Gramm. sanscrita. 22 338 PARTICIPI.