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ZIONE Osservazioni, i) 7, iniziale delle desinenze dell’Alm., passa secondo il §. 48, 111, in 7 , onde p. e. 7 (da 7% v. §. 35o, T, 1) -+- rifrI fa 77#- 2) La desinenza «foro (2 p. Plur. Atman.) muta ? iu 7 : a) di necessità dopo temi finiti in vocale, che non sia r od ri, o in dittongo; b) ad arbitrio dopo y ($) copulativa, preceduta da semivocale o da ?; onde p. e. rifata? (da 7), ma Tfùritro? o Tfroìf? (da ?) (cf. §§. 299, oss. 2; 332, oss. 2). 2) L’accento cade sulle desinenze, cioè, pel Parasm., su tt, per l’Atman., sulla sillaba preceduta da % onde p. e. yT (da f, purificare, v. §. 25, c) -+- ttt? fa yrefT?, -h 7# yrrfa. Parasmaipado. §• 349- I) In fine di tema: 4) rt (anche se nato da q ri uh, secondo il §. 25, c) passa in q: a) di necessità in yr, tt, tt, bere, tt, «tt, ?t, abbandonare, ri, », ri, ri, ri, yf, tì, onde p. e. ri7*? (da yr o ri), rirr? (da % o tì); b) ad arbitrio, se preceduta da gruppo consonantico, onde p. e. 7T7TTT 0 W? (da tt), pttt? 0 trr? (da f); 2) y ed q si allungauo, onde p. e. f# fa uffar?, » yynr ; 3) far passa in fq, ma, se preceduta da gruppo consonantico, in rt, onde p. e. y fa frrr?, ma *y tttt? (v. §. 24, a); 4) fa passa in rir e, dopo labiali o 7s, in qy, onde p. e. fa yffaT? , y yrry (v. §. 24, b)\ 3) fognatisi : a) rt ne’ verbi della classe decima (come pure ne’ Casuali e negli analoghi denominativi ), onde p. e. rifar (da gr, c 1. 10, v. §§. 275, 293, 1, eccez. a) fa rifar?; b) r ne’ temi, di cui al §. 270, III, 2, onde p. e. rifarò (da gr, v. §. 293, r, eccez. b) fa rifai«n?; c) rt in yfriyr, esser povero, onde p. e. yfrisrnr. Eccezioni ed osservazioni, a) Il dittongo finale de’ verbi che non cadono sotto 1, cambiasi solo in rt conforme al §. 25, b, onde p. e. t -4- tt? fa yrcnr ; b) contro 2, il verbo. 3, andare, dopo prefisso non si allunga, onde p. e. fri? -4- y -4- tt? fa frifri»? (v. §. 78). Vedi inoltre, quanto