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CUNA E VRIDDI. 19 gata in je (= a H-t) od u (xr ■a) in o ('— a -f- u ); la vriddi, quando i od t? passa in ì* ài (= à -4- i) ed u od in ^ àu (= & -+-u). L’-uirt non soggiace a guna, ma solo a vriddi per cui passa in ^t; c r e / (75 75) per mezzo di guna si cambiano rispettivamente in ì3Tx ar, al, e per mezzo di vriddi in rtr: tir, ’srRS ài. La guna si opera in forza d’uu’a breve, che prefissa alla vocale da gunarsi forma insieme con questa un dittongo relativo; e la vriddi per via d’un’à lunga, che fa il medesimo effetto. Ecco lo schema di questi ditlongamenti : Vocali: ti ut ^ t -3- ^ ^ <5 (75) Guna: .... ? ^rt Vriddi: 3 ^rrr In fin di radice le vocali possono soggiacere alla guna qualunque siasi la loro quantità; ma, se non finali, solo quando non sono radicalmente lunghe di natura 0 per posizione. E così p. e. ne’ seguenti casi, nei quali è prescritta la guna, le radici ftr, vincere, vff, condurre, colla desinenza wr fanno ùrn, %7rr, e le radd. tu , desiderare, fv^y , radunarsi, colla des. ^wt fanno rfurU, ìt%?n, ma , andare, «rt^x, chiuder gli occhi, frrRr , biasimare, tfrnrr, «tH^ìtt, Ofoin.