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DE TEMPI GENERALI. 269 Parasmaipado. Sing. Duale Plur. rafa?? rarefa?? rarefare? rarefavi? rarefa» rarefa? ra ffarerèrf rarefare» rarefare?^ rarem» rara#?? rara#? rarefa» rarerr?» rarefa rarefar? rarefa rarefa? Atmanepado. raffifre raffifa* rafgrerfg raffi re» raffirerre» raffi »x raffi? raffi?™» raffire? o. Sing. rafafre rafay ih \ rafare G. rayfa rayrre» raq? Atmanepado. Duale «fa*raf* rafareire» rafaqm? raqfag rayrerre» ra<* mriT? 7. Atmanepado. rarefa rarerrefa rarenreT? rarercmn? rarere? rararremn? Plur. rarefarerfg rafa» rafavre c <f \ rayrrere rararrereffi rareT«re rarere? Maniera quinta. §• 551. I) I# questo Aoristo le radici, se terminano per vocale, nel Parasmaipado cambiano la finale in vriddi (v. §. ig), nell’Atmanepado in guna; se escono in consonante, gunauo la vocale così nel Parasm. come neU’Atma- nep.; sicché p. e. la radice re, congiungere, insieme coll’aumento viene ad aver per tema nel Parasm. rafa, nel- l’Atman. rare!, e yg (Parasm.), triturare, rare», yg (Atm.), godere, rafag. Eccezioni ed osservazioni, i) Non pigliano guna nè vriddi le radici che secondo il §. 242, 1, sono escluse da questi due dittongamenti, onde p. e. q, lodare, rei», vibrare, hanno per rispettivi temi raq, rarey# ; ad arbitrio “»igr(v. §. 242, 2, b), coprire, onde il suo tema, nel Paras- maip., può essere raro?, nell’Atman. fafa", od, in cnlram- 260 CONIU
