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de’ tempi generali. 24!) Mani era terza. 520. Questo Àoristo prende le desinenze dell’Imperfetto combinate con un r precedente alla stessa guisa che l’Ao- risto della seconda maniera (v. §. 3i6), ma si.distingue così da questo come da tutti gli altri in quanto che il tema verbale, innanzi di prendere l’aumento, piglia forma raddoppiata, onde p. e. *?, amare, diventa qqr? e fa quindi, verbigrazia, Rq*q» (3 p. Sing. Atm.). §• 521. Prendono questa forma d’Aoristo: 1) fra i verbi veramente primari soltanto *?, amare, y, correre, fa, andare, », scorrere, e, ad arbitrio, ri, bere, fa, gonfiarsi ; 2) fra i derivati i verbi della classe decima ( cf. la nota della pag. 187) e i Causali, come pur quelli fra i Denominativi che in analogia dei precedenti formano il loro tema per mezzo d’urq fi §. 522. Ne’ verbi primari : \) il raddoppiamento formasi del tutto in analogia di quello del Perfetto raddoppiato (v. §§. 2q5, 296), onde p. e. da *y si fa q*y, da fa fafa, da ri yri; 2) y ed q, finali di tema, passano rispettivamente in ?y ed qy (v. §. 23, eccez.), ed 7 cade (cf. §.317, 2), onde p. e. fa fa, verbigrazia, nella 1 pers. Sing. Parasm. Rfafaq? , ? Rjfaq , ri uryv?. 5) Servano d’esempio pel Parasm. fa, gonfiarsi, per l’Atman. *7 , amare. Parasmaipado. Sing. Duale Plur. »fafaq? urtatali 1 mtataqra mattai? urtatali? Rfafaqq »tataq? ut ta tarar? «tatav? (1) Vcggansi non solo i §§. 258, 275, 276; ma eziandio, più innanzi, quelli che trattano della formazione dei Causali e degli analoghi Denomina li vi.