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AZIONE sinenze re, » precedute da terni finiti in consonante cadono (cf. §§. 53, 54), onde p. e. g?re (tema forte di ?re, uccidere, cl. 2), gfrere» (tema forte di y, portare, cl. 3) -h res, re fanno rispettivamente g?y, górre» (secondo il §. 52, 4, girare:); b) se i temi finiscono in re y » y, nella 2 pers. possono mutar queste lettere in tt, onde p. e. grè» (tema forte di fra», sapere, cl. 2) può fare gra» 0 gray (secondo il §. 52, gòre, grè:); e i terminanti in re nella 2 pers. possono e nella 3 devono mutar la finale in tt, onde p. e. rerare» (tema di rare», splendere, cl. 2) nella 2 pers. fa grare» (graren:, v. §. 52, 4) o grarerrre, nella 3 solo grare»; c) si avverta specialmente il §. 52, onde grara ( da rara , cl. 2 ) fa grare, gfra (da fari, cl. 2) fa gi», gg!» (da »», cl. 2) gg» (0, secondo il §. 52, 1, gfay ), gre*» (da yy, cl. 7) gyrey (o, secondo il §. 52, 1, girerai). Classe II. §• 280. 4) Ne’ verbi di questa classe i quali, secondo il §. 258, 2, appiccano immediatamente la desinenza alla radice, il tema forte (v. §. 277,1 ,a) si forma col giuramento dell’ultima sua vocale (v. §. 19), onde p. e. nella 1 pers. Sing. pres. Parasm. f», odiare, diventa gre , rat, andare, rè, rer», vigilare, rem» e fanno quindi rispettivamente gùre, rèfre, remfre (v. però pag. 200, nota 1). 2) Circa l’accento vale in tutto il §. 277, 2, onde p. e. g», mangiare, fa re fra (p. 1 Sing. Pres. Parasm.), grare, (Pliir.). Vedi però il §. 281, 19. 3) Nell’incontro di vocali finali del tema con vocali iniziali di desinenza: a) ra passa con g, ra in gì (v. §. 21, 2, a), con », rè in re (v. 21, 2, b), e dinanzi all’altre vocali si dilegua (v. 21, 1), onde p. e. reT, andare, -4- gòre fa reifre, greT (da rei) rey (v. 281, 2) grare; b) » ed rè passano in »y, re ed re in rera (v. §. 23), onde p. e. rei, andare, ra, congiungere, y , parlare, -4- gòre fanno rispetti-