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v' 188 CONIUGAZIONE Duale re; 2) la pers. 2 Sing. (tranne, nel Parasm., Imperai e Perf. radei.) ha per carattere » ; nel Plur. la desinenza di questa persona consiste o termina, nel Parasm., (tranne Perf. radd.) in re o » nell’Atm., in trè o tre»; 5) la pers. 3 Sing. (tranne il Perf. radd.) ha per carattere re, Plur., non così generalmente, » (v. però §. 277., 3); 4) le pers. 2 e 3 del Duale si differenziano tra di loro solo in quanto che a » od gre della pers. 2 risponde sempre re od gire della 3. \ FORMAZIONE DE’ TEMPI SPECIALI. §. 264. Questi tempi che. già s’è detto essere Presente, Imperfetto, Imperativo, Potenziale, foi-mansi con aggiu- gnere ai temi specificali nel §. 208 (v. però i §§. 2G8 e segg.), le desinenze personali, di cui qui appresso. PRESENTE. §• 262. Le desinenze del Presente sono: nel Parasmaipado. neH’Atmancpado. Pers. Sing. Duale Plur. Sing. Duale Plur. 1. fa re» re» re rerè re? 2. fa (fa1) re» re rè (rè1) grò irè 3. fa re» gfar (gfa - ) rè gire grèr (gre3) IMPERFETTO. §• 263. Nell’ Imperfetto il tema prende dinanzi a se l’aumento g, che piglia sempre l’accento acuto, onde p. e. reót (tema di re», cl. 1) diventa grerò. Se il tema comincia da vocale , l’aumento si fonde con g, gì in gT, con », re, rè in rè, con re, re, gì, rò in gr, con », » in gr», onde p. e. g» (tema d’g», mangiare, cl. 2) passa in gT», gra (1) Vedi §. 48, 1II, c (■>.) V. §§. 281,2, Ir, 282,4. (3) V. §. 277, 3.