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PRONUNZIA. 9 CONSONANTI. . * §. 7. Le gutturali òr c e n g rendou sempre il suono die hanno i nostri c, g dinanzi ad a, o, u; le palatine zc e ir g si profferiscono ognora come i nostri c, g davanti ad e, i; e le dentali v 4 e le labiali h p, u /* come le italiane lettere t, d, p, b. §. g. Le cerebrali, da taluni chiamale linguali, sono una specie di dentali che profferisconsi con lingua assai ripiegata indietro e appuntata al palato e rcndon quindi un suono misto dell’r, cupo e vegnente quasi dalla testa; donde il nome di testali mùrdhanja) che danno a queste lettere i grammatici indiani. §. 9. Ognuna delle consonanti, di cui nei §§. 7 e 8, ha una corrispondente aspirata la quale rende il medesimo suono che la semplice, ma facendo sentir dopo di sè uno spirito (v. §. i3, e) che nella pronunzia s’appicca alla lettera seguente come p. e. nelle parole inglesi inkhom (ink-horn), shepherd (shep-herd). nasali. §•10. I suoni nasali delle varie lingue, quando sono seguiti da consonanti, generalmente si modificano a norma della lettera a cui vanno innanzi. Queste varie modificazioni che nelle lingue europee sono per lo più rappresentate da due sole lettere, la in e la n, in sanscrito hanno tutte un segno particolare. a) La nasale gutturale t n suona come p. e. la n di panca, vanga. b) La nasale palatina vr n si pronunzia come p. e. la 11 di ciancia, mangia ; preceduta immediatamente da »r g si vuole che insieme con questa lettera (zgiia) renda il suono che gn avrebbe p. e. nell’italiana parola ragno. c) La nasale cerebrale vr n si profferisce nel modo che s e detto parlando delle cerebrali (v. §. 8); ma in mezzo a 10 PRO