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ATIVO. 1 4 1 temi già derivati per mezzo d? fra» e gra (v. II); onde p. e., da rami rare e raifrara (da rarre, malvagio, secondo II, \, i), peggiore e pessimo, si fanno mra'ìra<*u (MBh. xm, 2213), più peggiore, rerirèrarere, pessimissimo, da rèrra (v. II, 2), ottimo, Wrfu, ottimiore, rètswra, ottimissimo. 4) a) H tema femminile viene surrogato dal corrispondente maschile, onde p. e. da y?t , una vecchia, si fa Y3?tt , una più vecchia, una vecchissima, b) Ma se il tema femminile si è formato per mezzo d’f secondo il §. 97, accorciasi la finale, onde p. e. da rarreu! (da wreru, fanciullo), fanciulla, si fa rafrernraTT, più fanciulla, $*uPtcfrar fanciullissima. c) L’f resta lungo: «) di necessità ne’ femminini di cui al §. 187, eccez. 1 , onde p. e. da gra! si fa grafaur, grafarer; B) ad arbitrio ne’ temi femm. de’ nomi in gra, re? , ra?, frare,, rare,, (g?! o grafi, re?!, ra?!, frare!, rara!, v. §§. 161, i83, 184), come pure in *a!(v. §. 139), donna, onde p. e. da re?! (tema femm. di re?, partic. pres. della rad. gre,, essere) si fa reròui, re?!?rer o refìnrur, ref??rar. rf)Il femminino in rara! (da rare,, v. §. 184) può inoltre venir surrogato dal tema proprio degli altri due generi (v. 2, c), onde p. e. da fragra! (da fragre secondo il §. 184) si fu fragra! arr o fragfam, ovvero frasati. e) I femminili formati coll’allungamento dell’ra secondo il §. 97, III, possono accorciar la finale, ovvero serbar la forma del femminino, onde p. e. da rerrerò (da rarre, bello,-+- ratg, fan- co), donna da' bei fianchi, si può far rairafarRT, o rairaròiHi. 5) I temi del positivo conservano quasi tutti il proprio accento, onde p. e. regk fa regin;, regòre. Il mascolino ed il neutro seguono la declinazione di qre (v. §§. 124, 125), e il femminino (che formasi, secondo il §. 97, I, coll’allungamento della finale, onde «òrtr, Ojpn) declinasi come rgrer (v. §. 127). II. \) Gli aggettivi possono inoltre formare il comparativo col suffisso frare e il superlativo con ma con più o meno alterazione del positivo, il quale, come semplice, si fa sempre monosillabo. E perciò dinanzi ad frare, e gra: 142 COMPARATIVO E