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SCRITTURA 5


§. 2. I caratteri recati sopra per le vocali non si adoperano se non come iniziali o immediatamente dopo altra vocale, perocchè dopo consonanti l’a breve ({{{1}}}) non si scrive, e per l’altre vocali s’usano questi segni: t ā, f ǐ, l ī, o ŭ, * ū, ṛ̆, t ṛ̅, ḷ̆, . ḷ̅, " e, * āi, ì o, *T āu; che si pongono quale avanti, quale dopo, quale sopra e quale sotto la consonante a cui tien dietro la rappresentata vocale, come ne’ seguenti esempi: w ata, STìr ata, iti, iti, 73 utu, ■grj. ùta, -3 ftf, rtr, Iti, Hi), ete, aitai, oto, Outàu. In questa unione alcuni segni così delle vocali come delle consonanti cambiano alquanto della loro forma, come p. e. in ru, ■mrù, su, 3 ha, <? hr, ecc.

Osservazione. Per nominar lo lettere in particolare gl'indiani suffiggono alla rispettiva loro pronunzia la voce còra ( èjrn: faeitn*') dicendo, verbigrazia, adira (>tóFTT a-faciens ) «la lettera n»; cacàra ( ’3i<*u ea-facìens) «là lettera ca», ecc. Si eccettua v r, che chiamano repha (b*).

SEGNI DE’ NUMERI.

§. 5. l’segni de’ numeri sono: a i, 3 3, g \, u i 6, 9 7, t 8, <19, ao 10, aa 11, ecc.

SEGNI PARTICOLARI.

§. Sono segni particolari della scrittura:, i,"«0 s, °.

1) Il segno N, detto viràma (fuini,pausa), si attacca appiè di consonante per dinotare che dopo questa non si dee profferire la vocale 73 a, come per esempio in ini tat, che senza virama sonerebbe, conforme al §. a, tata. 2) Il segno 1 nella prosa si mette dopo una sentenza finita in vocale o in dittongo o in anusvara o in visarga; nella poesia chiude la semistrofa. Raddoppiato (11) si adopera come segno finale di maggior membro del discorso o di strofa intiera.

3) Il segno «os usasi principalmente per dinotare l’elisione di?i a iniziale tlopo? e od «ft o, come p. e. in a’.Mcpr te 6´÷´