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4 | scrittura |
c) I caratteri devanagarici sono:
vocali
Semplici: अ a, आ ā; इ i, ई ī; उ u, ऊ ū; ऋ ṝ, ॠ ṝ; ऌ ḹ, (ॡ ḹ1).
Dittonghi: ए e, ऐ āi, ओ o, औ āu
consonanti2
Gutturali: | क c, | ख ch; | ग g, | घ gh; | ङ ñ. |
Palatine: | च ć, | छ ćh; | ज ǵ | झ ǵh; | ञ ń. |
Cerebrali: | ट ṭ, | ठ ṭh; | ड ḍ, | ढ ḍh; | ण ṇ. |
Dentali: | त t, | थ th; | द d, | ध dh; | न n. |
Labiali: | प p, | फ ph; | ब b, | भ bh; | म m. |
Semivocali: | य j, | र r, | ल l, | व v. | |
श ś, | ष ṣ, | स s; | ह h; | (ळ ḍ3). |
d) Oltre a questi, nella lingua comune, sono ancora tre altri segni: due per suoni nasali, chiamati l’uno anusvāra, l’altro anunāsica, e sono: il primo - m̃, il secondo ̐ m̐ o n̐, da porsi entrambi sopra la lettera precedente come p. e. in ॳ am̃, ॲ am̐ o an̐; il terzo per una lieve aspirazione detta visarga, composto di due: (ः) ḥ, che si pone dopo una lettera come p. e. in अ: aḥ.
- ↑ Questa vocale lunga incontrasi solo come suono ipotetico presso i grammatici (v. §. 6).
- ↑ Nel leggere il sanscrito rappresentato con caratteri romani si noti che: 1) c, g hanno sempre il suono che nell’italiano dinanzi ad a, o, u (v. §. 7); 2) ć, ǵ sempre quello che dinanzi ad e, i (v. §. 7); 3) h immediatamente preceduta da consonante indica soltanto che questa è aspirata. Quanto al valore da darsi alle altre lettere romane accompagnate da segui diacritici si avvertano i §§.7 — 13.
- ↑ Questo segno non s’incontra se non nella lingua vedica in certe surrogazioni della cerebrale sonora ड (ḍ).