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FINITI IN VOCALE. ,ul '’•§§• 147 e sess0- Dinanzi a-vocali mutano, secondo il §. 25, a, ó in rarg, rat in rara, fa in rarre. Sono inoltre da notare: i) quanto a t, il cambiamento d’ó in rar dinanzi a consonanti (cf. §. 25, c)- a) quanto ai temi in rat: a) lo vriddamento (fa, ratg), a cui soggiaccia finale ne’casi forti (v. §. go, i); l>) il fognamenlo eli q (d'rarre,, rag, nati da fa, ra!, secondo il §. 25, a) e la conseguente contrazione del tema colla desinenza, nell’Acc. Sing. e Plur., onde p. e. rem (da reum), rem. (da rerere); c) il solo ra, l'imasto d’rara (v. §. 107, ì) nell’Abl. e Gen. Sing. Servano a tipi di declinazione : t m. f., fa, m. f., fa, f. Singolare Duale Plurale N. V. rara, órra, fare rafa rerfa rerfa rara* rerrere, reTrere, Acc. errare rem reraq — — — — rara, — Str. errar rem rerrar ra«m re'oram. fa«nre, raròra, re!mg, fafrère, Dat. rare rerè rem —— ramre refarare, fawrre, Abl. eirara, rerère rem*, Gen. — — — erraìra, rerarèra, reifare, erra tre reram, rerram, Loc. rafra refra rerfra erre fag fag In fine di composti aggettivi i monosillabi sovrallegati, al mascolino c al femminino, si declinano come semplici. Al neutro accorciano il dittongo nella breve fondamentale conforme al §. 96, onde rè passa in ?, fa e fa in re; c flct- tonsi quindi come mfe c rare, ma con qualche avvertenza, cui vedi a §. i32, oss. 2. IL DECI.INAZIONE de’ TEMI FINITI IN CONSONANTE. §■ 447- I. Quanto a desinenze, la declinazione di questi temi polrebbcsi raccoglier tutta sotto un solo capo, restando esse le medesime per ogni caso; giacché pigliali sempre, senza alterarle, al Sing.: Ace. m. f. rare ; ne’ tre generi Strum. rar, Dat. re, Abl. c Gen. rare, Loc. ?; al Dua102 declinazione dei