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Dàlli al cattivo soggetto
Che più non ha alle calcagna
La legittima compagna
A cui si deve rispetto. —
Ma tu, mia povera amica,
Tu, più fedele e costante,
Quasi direi, d’un’amante,
Tu non m’abbandoni mica.
Anzi con me, come vuole
Amore e fede, ognor resti....
O almeno così faresti,
Se ognora splendesse il sole.
Ma, s’ei tramonti, o si veli
Di nebbie o di nubi oscure,
Ahimè, tu quoque, tu pure
Pianti l’amico e ti celi.