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Rivedo i tuoi grand’occhi,
Che mi facean di netto
Balzare il cor nel petto
E piegare i ginocchi.
E rivedo la fronte,
La fronte alabastrina,
Beatamente china
Sullo specchio d’un fonte.
E i morbidi capelli,
Sciolti in balía del vento,
O intrecciati ad un lento
Serto di fior novelli.
E la purpurea bocca,
La bocca rugiadosa,
Simile a fresca rosa,
A rosa ancor non tocca.
Ah, la bocca spergiura
Che baciandomi rise,
Che ridendo promise
L’amor ch’eterno dura!
La bocca, anime pie,
La bocca che mi disse,
E la man che mi scrisse,
Tante dolci bugie!