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Oh, numi! chi d’improvviso,
   Quando più stavo in ascolto,
   Chi d’improvviso, nel folto,
   Rise d’un sì sconcio riso?

D’un riso sì sbardellato,
   E insolito in queste bande,
   Che il bosco, quant’egli è grande,
   Ne parve scandolezzato?

Non io, non io certamente;
   Perchè, se talvolta rido,
   Ne attesto Giove e Cupido,
   Io rido sommessamente.

Non io, non io, ve lo giuro,
   Impenitente e digiuno
   Sognatore; — ma qualcuno,
   Oh, qualcuno di sicuro.