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Era un mattin di maggio
    Molto sereno e puro:
    E tu dicesti: Giuro!
    Ed io ne feci il saggio.

Il saggio ed il rassaggio,
    Come si fa del vino:
    Era un lieto mattino
    Della fine di maggio.

Ahi, vin soave e forte
    Al core ed al palato;
    Vino, che fai beato
    L’uomo sino alla morte!

E l’uccelletto intanto
    Dal suo verde soggiorno
    Empieva l’aria intorno
    D’un troppo dolce canto.

Sì, mi ricordo.... ossia....
    Ecco, gli è un bel pezzetto
    Che quel caro uccelletto
    Se n’è volato via.