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la tentazione di gesù

gesù.
Tu me?
satana.
Fors’altri mal t’inspira. Incauto
Opri e favelli. Alla malnata plebe
Perchè sempre ti mesci? a che l’aizzi
Con l’acceso tuo dir, coi nomi vani
Di giustizia e di pace, e con promesse
Che attener non potrai? Corrotto è il mondo
Sin nel midollo e la sciagura umana
Più riparo non ha.
gesù.
Forse.
satana.
Diffida
Della garrula plebe: è l’umor suo
Più mutabil che l’onda; incerto sempre
L’amor, l’odio, il consiglio. Oggi t’acclama;
Ti lapida doman.
gesù.
Di chi fidarmi
Dunque dovrò?
satana.
Sol di te stesso. Vivi
Per te solo.
gesù.
Ed a che?


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