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ALLA SELVA

 
Selva cupa e sonora
 Sotto il cielo sereno;
 Tu che una volta ancora
 Mi ricevesti in seno;

Tu che allo spirto ansante
 Contro un pensier pugnace;
 Tu che alle membra affrante
 Desti riposo e pace;

Poichè son dileguati
 I dì tranquilli e brevi,
 Tu del mio core i grati
 Sensi e l’addio ricevi.

Parto. Laggiù, lontano,
 La rea città m’aspetta,
 Albergo disumano
 Che all’uom la morte affretta.