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EPPURE — NO!

 
Eppure — no! Vecchia patria
  Del povero, vecchio Adamo,
  Del bramino, dello sciatria,
  E ancor del paria, io t’amo.

Ingiusto è l’odio. Che giova
  Ch’io mi divincoli e sciacqui?
  Dalla contesa tua ghiova
  Dopo infiniti io pur nacqui.

Dalla tua polvere intrisa
  Men di sudor che di sangue,
  Dove la vita recisa
  Sempre ripullula e langue.

Dopo infiniti consorti
  Che fecer breve dimora,
  E da gran tempo son morti
  Com’io sarò tra brev’ora.