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AD ANACREONTE
INTERLUDIO PSEUDOCLASSICO.
O vecchio Anacreonte,
Che di fiori novelli
T’inghirlandi la fronte
E i canuti capelli;
E all’uno e all’altro iddio,
Dell’amore e del vino,
Chiedi in grazia l’oblio
Dell’umano destino;
Tu che in leggiere e molli
Strofe cantando ridi,
E ai vati rompicolli
Abbandoni gli Atridi,
E di Lajo la prole,
E le sanguigne scene,
Dove, imprecando al sole,
Urlan le Furie oscene;