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Ahimè, la vita è una cosa
  Troppo terribile e santa!
  Tristo chi svellere osa
  Senza ragione una pianta!

Bene il sa chi il libro aperse:
  La pianta, l’insetto, l’uomo,
  Sono pagine diverse
  D’un solo ed unico tomo.

Tu, s’anche io t’ammazzassi,
  Riappariresti al mio fianco,
  Seguiteresti i miei passi,
  Come lo spettro di Banco....

No, non avere paura:
  Non son nè tristo nè scemo:
  Lasciamo far la natura....
  Entrambi un giorno morremo.

Morremo naturalmente: —
  E ancora può darsi ch’io
  Prima di te, chetamente,
  Dica al dolce mondo addio.

Intanto (io sono in vacanza)
  Tu va alle faccende tue:
  Il mondo è grande abbastanza;
  Ci possiam star tutt’e due.