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Alla mia ombra 81


Ora di me ben più corta,
     Ora più lunga d’assai,
     Quando davanti mi fai,
     36Quando di dietro, la scorta.

In mille gangheri e scorci,
     Nulla curando gl’intoppi,
     Distesa o ritta, ti sgroppi,
     40Pieghi, aggomitoli, torci;

E passi oltre bel bello,
     Ed esci sempre d’impaccio,
     Laddove io, poveraccio,
     44Incespico in un fuscello. —

Tu sei un’ombra; ma io
     Che teco vivo e ragiono,
     Io che dïavolo sono?
     48Chiedilo a Domeneddio.

Certo non sono nïente,
     Guardato da capo a piè,
     Di assai diverso da te,
     52Di molto più consistente. —