Non ritornar su’ tuoi passi;
Non ti rivolgere indietro:
Se a quel tuo carcere tetro
72Declini gli occhi, t’abbassi.
Togliti al pigro mïasma
Che ti corruppe; discaccia
Da te la pallida faccia
76Dell’importuno fantasma.
A cor ti stia soprattutto
Di non tradire te stesso:
Ancor t’è un frutto promesso,
80Se tu vuoi cogliere il frutto.
Sorgon nei cieli dagl’imi
Campi le vette lustrali:
Che stai? se impavido sali
84Ancor, da te, ti redimi.
In alto, in alto! nel vivo
Aere che purga e ristora;
Là, dove splende l’aurora
88Di novo giorno festivo.