La fiamma innanzi l’altare,
Avvolta d’ombre più dense,
Cessando di palpitare,
56All’improvviso si spense.
E l’organo, con l’assalto
E il clangor di mille tube
Scroscianti sotto la nube,
60Infurïava dall’alto:
Invan s’adopra, insensato,
L’anima tua dolorante
A ricomporre le infrante
64Menzogne del suo passato.
Invano spera, asservita
Al sogno che non la sbrama,
Di risarcire la trama
68Della sua logora vita.
L’ore ingannevoli e corte
Più non faranno ritorno;
Declina il breve tuo giorno,
72E già t’accenna la morte. —