Che hai fatto di quell’amore
(Anche il ricordo n’hai spento?)
Che già t’aveva redento
36Dalla colpa e dall’errore? —
Un’ombra viscida e ghiaccia
Sembrava uscir d’un avello
E mi sfiorava la faccia
40Con ali di vipistrello.
L’organo sotto la volta
Scura tonava: ove sono
L’opre che ottengon perdono
44Anche alla vita più stolta?
Dov’eri, mentre la fame,
La pestilenza, la guerra,
Mieteano di terra in terra
48Le vite povere e grame?
E che facevi allorquando
L’urlo del dolore umano
Più si spandeva lontano,
52Imprecando, supplicando? —