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262 | Le Rime della Selva |
Cammino tra scure piante,
Per balzi e ripe, salendo:
Il luogo muto ed orrendo
16Pare la selva di Dante.
Crescono l’ombre, e l’arcana
Voce ch’io seguo ed ascolto,
S’affievolisce e nel folto,
20Innanzi a me, s’allontana.
E alfine tace. Smarrito,
Seggo sul duro terreno;
Il cor mi palpita in seno
24Come un uccello ferito.
Ombra, silenzio! A ponente,
Fra i tronchi immobili, dramma
Cupo di sangue e di fiamma,
28Traspare il giorno morente.