Dopo infiniti consorti
Che fecer breve dimora,
E da gran tempo son morti
16Com’io sarò tra brev’ora.
Patrïa mia maledetta,
Dove il mal seme d’Adamo
Fa contro sè la vendetta
20Inconsumabile, io t’amo.
T’amo per l’azzurro blando
Che rasserena i tuoi cieli,
E per la nube che errando
24Vi scioglie i candidi veli.
Per le dïafane aurore,
Per i focosi tramonti,
Che abbagliano di stupore
28Gli sconfinati orizzonti.
Per le stellate tue notti,
Per la tua pallida luna,
Riscintillante sui fiotti
32Degli oceàni in fortuna.