Rimanti, putrida zolla,
Con le tue maschere sciocche,
Le tue grandezze pitocche,
56La tua viltà che raspolla.
Rimanti col tuo malanno
E con la mala ventura,
Fondaco d’ogni sozzura,
60Tetra fucina d’inganno.
Rimanti con l’ira imbelle
E con le antiche menzogne,
Cui sarian poche le fogne
64Di cento Rome novelle.
Ecco, un incognito mare
Mi si distenebra a fronte;
Sullo snebbiato orizzonte
68L’alba comincia a spuntare.
Io me ne vado. L’intrico
Che già mi tenne si snoda.
Addio, pestifera proda!
72Ti fuggo e ti maledico.