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Sul limitare 249


La soglia squallida è sgombra,
     È spalancata la porta:
     Di là s’agglomera l’ombra,
     16L’ombra ov’ogni luce è morta.

Mi volgo indietro e sogguardo,
     Laggiù lontano, là ’n fondo:
     Che cosa è mai quel beffardo
     20Fantasma di nebbia? il mondo?

È quello il mondo? Sciagura!
     Chi dentro vi si travaglia,
     Chi l’ama, chi n’ha paura,
     24Non può saper quel ch’ei vaglia.

Vano fantasma di nebbia,
     Che per parer qualche cosa,
     S’agghinda e s’orpella e strebbia
     28Come una druda fecciosa.

Vissi. Già vissi? Che feci?
     M’illusi, soffersi, amai. —
     Quante ne amai? una o dieci?
     32Che feci? Forse sognai.