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212 Le Rime della Selva


Un core schietto, non doppio
     A guisa delle cipolle;
     Sebbene un po’ matto e molle,
     16Come chi fumi dell’oppio.

Un bravo cor che ha finito
     Di sempre battere a ufo;
     Un core tenero e stufo,
     20Ch’essendo morto, è guarito.