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202 Le Rime della Selva


E se un malvagio appetito
      Venisse a pungermi in letto,
      Lo schiaccerei con un dito,
      56Come si schiaccia un insetto.

Non aprirei mai un libro;
      E metterei da una banda
      Ogni pensiero e dimanda
      60Di troppo grosso calibro;

Sapendo il male che fece,
      Ab antico, alle brigate
      La troppa scïenza. Invece,
      64Starei le mezze giornate

Ad ascoltare il susurro
      Del vecchio bosco, a guardare
      L’erbe, i fiori, l’acque chiare,
      68Le nuvole, il cielo azzurro. —

Bipede di polpe e d’ossa
      (Assai più ossa che polpe),
      Commisi anch’io le mie colpe,
      72E alcuna forse un po’ grossa.