E se un malvagio appetito
Venisse a pungermi in letto,
Lo schiaccerei con un dito,
56Come si schiaccia un insetto.
Non aprirei mai un libro;
E metterei da una banda
Ogni pensiero e dimanda
60Di troppo grosso calibro;
Sapendo il male che fece,
Ab antico, alle brigate
La troppa scïenza. Invece,
64Starei le mezze giornate
Ad ascoltare il susurro
Del vecchio bosco, a guardare
L’erbe, i fiori, l’acque chiare,
68Le nuvole, il cielo azzurro. —
Bipede di polpe e d’ossa
(Assai più ossa che polpe),
Commisi anch’io le mie colpe,
72E alcuna forse un po’ grossa.