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182 Le Rime della Selva


Mah!... Ora è tardi. La cima
       Non si conquista d’un tratto.
       Dovevo pensarci prima.
       116Ora quel ch’è fatto è fatto.

E quel ch’è fatto è tal groppo
       Che nemmen Dio può disfarlo,
       Mentre il ricordo è, pur troppo,
       120L’indistruttibile tarlo;

Il tarlo che sempre rode,
        Il tarlo che non dà pace,
        Sin tanto che fra due prode
        124Un pover uomo non giace.

Posso pentirmi, se voglio;
        Ma quanto a diventar santo,
        Sarebbe peccar d’orgoglio
        128Il mai presumere tanto.

Del resto.... Non sono, è vero,
        Un santo; ma, soprattutto,
        Non sono adesso, e non ero
        132Nemmen prima, un farabutto.