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Dopo venticinque anni | 11 |
In quel tempo beato
Era nostra ogni cosa:
Per noi la selva e il prato
12E la spiga e la rosa;
Per noi soli il giocondo
Verso degli usignuoli;
Per noi la vita. Al mondo
16C’eravam noi due soli.
Come fuggivan l’ore
In quell’incantamento!...
Adesso è lento il core,
20E il tempo anche più lento. —
O solitario bosco,
Che sali agli erti gioghi,
Io tutti riconosco
24Di mia ventura i luoghi.
Ogni tronco, ogni rivo,
E i sassi, e le sorgenti,
Pajono dir: Sei vivo?
28Pajono dir: Rammenti?