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A una statua di San Giovanni Nepomuceno 177


Nè muti volto secondo
       Chi ti si para davanti:
       (Per un brav’uomo un po’ tondo,
       16Almeno dieci furfanti);

Ma sovra un piccolo sasso,
       Come un estatico ammodo,
       Senza mai andare a spasso
       20Te ne stai diritto e sodo.

Te ne stai lì con un’aria
       Di povertà soddisfatta,
       Di santità catafratta,
       24E d’indulgenza plenaria.

Quanto t’ammiro e t’invidio,
       O caro santo dabbene,
       Mentre m’affoga il fastidio,
       28E chi lo ha se lo tiene!

Quanto t’invidio e t’ammiro,
       Mentre il destin m’apparecchia
       Forse un novissimo tiro,
       32Forse una trappola vecchia!