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172 | Le Rime della Selva |
ALLA FONTE.
Acqua serena e tersa
Che sotto i faggi e gli elci
Scaturisci riversa
4Dalle squarciate selci;
E indugi e t’inzaffiri
Nella conca profonda,
Traendo in lenti giri
8Alcuna morta fronda;
Oh, quante volte, ansante,
A dissetarmi io venni,
Fra queste vecchie piante,
12Ai gorghi tuoi perenni;