E non sai che a’ miei comandi
Ho, sto per dir, l’universo,
Mentre in un piccolo verso
16Chiudo sogni grandi grandi?
Ah, così grandi o profondi,
E di sì varie maniere,
Che stupirebbero i mondi,
20Se li potesser vedere!
Invece tu, che sei? Nulla.
Un embrione abortivo,
Un minuzzolo che frulla,
24Un briciolo appena vivo;
Che non capisci nïente,
Che vedi lume a fatica,
E distingui malamente
28Un uomo da una formica. —
Ah, non bisogna, mio caro,
Troppo scherzar con la sorte!
Ora non v’è più riparo,
32E morrai di mala morte.