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148 | Le Rime della Selva |
Piansi proprio con gusto,
E senz’essere alticcio.
Credete per capriccio?
16Io per capriccio? Giusto!
Piansi naturalmente,
Guardando il bosco e il monte;
Piansi, come una fonte
20Versa l’acqua lucente.
Non era doglia acerba;
Non cruccio alfin disciolto:
Piovevan dal mio volto
24Le lagrime sull’erba.
Sull’erba molle e rada,
Che tremava alla brezza;
Sull’erba non avvezza
28A sì fatta rugiada.
Piansi forse due ore,
In silenzio, soletto:
Dolcemente nel petto
32Mi si struggeva il core.