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Sole morto | 115 |
Come d’un labile giorno,
Immensamente remoto,
Che dileguò nell’ignoto
16E non farà più ritorno.
Il sole c’era una volta;
Ma poi, non vedi? s’è spento
Come una fiaccola al vento,
20E la sua faccia è sepolta.
L’ombre sommersero i cieli,
Il gelo avvinse gli amori,
L’anime dolci dei fiori
24Languirono sugli steli.
Non te ne sei dunque accorto?
Madre Natura è fallita,
E il sol che dava la vita,
28Il povero sole è morto.