Hai uno splendido becco,
E di bonissimo sesto:
Con becchi come cotesto
56Non c’è da restare in secco.
E la voce? di soprano.
Forse un po’ ruvida e fessa;
Ma (questo è quel che interessa)
60Ti fai sentire lontano. —
Via dunque, perchè mi guardi
Con sì enimmatica cera?
Già s’avvicina la sera:
64Lo sai, figliolo, ch’è tardi?
Vieni a darmi il benvenuto?
Ricordi, per avventura,
D’avermi su quest’altura
68Un’altra volta veduto?
Ricordi?... Allora, figliolo,
(Dio, quanto tempo è passato
Da quell’allora beato!)
72Allora non ero solo.