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Leggete dunque le sincere Memorie della mia vita per apprendere ciò che sanno tutti fuori che voi, e conoscerete che tutta la mia famiglia, per un privilegio di originaria veneta cittadinanza firmato dal doge Cigogna, sino dal tempo che fu eretto il ponte a Rialto è originaria veneta cittadina; che tutta la mia famiglia abitò nella casa avita posta nella calle detta «della Regina» nella contrada di San Cassiano, dove voi medesimo foste a tener meco il famoso colloquio che riferite nella vostra Narrazione colle vostre bugie; che tutta la mia famiglia fu battezzata in Venezia, che visse in Venezia, salvo le stagioni delle villeggiature; che tutta la mia famiglia, pagato il tributo alla natura, fu seppellita nel sepolcro, che ha l’escrizione semplice: «De Gozzi», collocato nella suddetta parocchia di San Cassiano.

Ma voi siete pure ostinato, nella vostra ignoranza bugiarda, di non volere ch’io sia veneziano e piú che non siete voi, e nella pagina 49 del vostro libro zibetto, incollerendo voi col tribunale supremo che v’ha comandato di ritrattarvi del viglietto infame di puzzolente memoria che m’avete scritto e che avete in copia pubblicato il dí diciotto del gennaio 1776-77, non vi vergognate a stampare con un stomachevole dilegio ironico borioso, che «il vostro grand’errore era stato di aver perduto il rispetto ad un nobilissimo cavaliere della terra di San Vito o de’ suoi contorni». — E piú sotto, sempre colla stessa petulanza ironica: «Insomma l’aver proceduto contro un soggetto degno del piú alto riguardo in mio confronto...». — Ma chi diavolo vi siete fitto nel capo d’esser voi in mio confronto, il mio caro don Chisciotte sostenitore delle petulanze, delle calunnie e delle menzogne? Sia io d’una terra del Friuli, di San Vito o de’ suoi contorni, o veneziano, sono un uomo d’onore, protetto dalla giustizia contro i vostri viglietti bestiali e infamatorii.

Passiamo al terzo bugiardo avviso da voi dato alle popolazioni nella pagina 14: «Il signor conte Carlo Gozzi un tempo gesuita», ecc. — E voi mi conoscete? chi v’ha detto ch’io fui un tempo gesuita? Se non prestate fede alle veritá delle Memorie della mia vita, esaminate tutti i ruoli della gesuitica religione,